Il vitigno, un tempo noto come Tocai, analogamente al Tocai
del Friuli, per decisione della Comunità Europea, dal 2007 prende il nome di Tai
per il Veneto e Friulano per il Friuli.
Nota etimologica paradossale della
denominazione “Tai” è che, tale
espressione, benché sia stata attribuita alla sola produzione del Veneto, è in
realtà di origine friulana: in dialetto friulano significa "taglio".
Il Tai
Rosso, è la varietà autoctona per eccellenza dei Colli Berici, ma, non solo,
con i suoi circa 200.000 ettari
è il vitigno con la maggiore superficie vitata al Mondo. Diffuso principalmente
nel Nord della Spagna, terra d'origine, circa 100.000 ha, lo troviamo coltivato
in Aragona, Castiglia, Paese Basco ed Catalogna. Apprezzatissimo anche in
Francia con 90.000 ha, tra Roussillon, Languedoc, Valle del Rodano e Provenza,
in Portogallo, in Italia, in Grecia, in Messico, in Sudafrica, in California
,regione di Chaparral, in Cile , a Sud di Santiago, in Australia, zona di
Perth, ecc.
Il vitigno d’origine è il Grenache Noir, ma
poco a poco si sono sviluppate le forme a bacca grigia e a bacca bianca
principalmente al momento dell'espansione dei vini dolci naturali.
Molti i sinonimi ufficiali. In Italia ad
esempio troviamo: Cannonau in
Sardegna, Tai rosso in Veneto, Gamay perugino in Umbria; questo secondo il Registro Nazionale delle
varietà d'uva
pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali (Mipaaf).
Il suo patrimonio genetico è pressoché
identico dappertutto, ma l’influenza del terroir e delle interpretazioni
fornite dalle diverse culture enologiche hanno portato a vini molto differenti
tra loro. In generale il Grenache
Noir dà vini ricchi in alcool, con una piacevole morbidezza, una bella
intensità aromatica con note di frutta matura, prugne, visciole e piccoli
frutti neri; è caratterizzato inoltre da una bella struttura che gli conferisce
un grande potenziale d'affinamento.
Vinificato nella versione dolce naturale, il
Grenache ha note speziate come cacao, caffè, caramello e sfumature di frutta
secca come noci, fichi, uva passa e amarene in confettura.
A Vinitaly 2015 lo Studio
Cru, con la collaborazione
del Consorzio vini Colli Berici e Vicenza, ha organizzato una degustazione,
condotta dagli stessi produttori, che ha raccontato le diverse espressioni del
Grenache in Italia, dove assume nomi diversi a seconda della zona: Tai Rosso
(Colli Berici), Cannonau (Sardegna), Gamay Perugino (Umbria), Granaccia di
Quiliano (Liguria), Vernaccia di Serrapetrona (Marche) e Alicante Nero
(Toscana).
I vini in degustazione sono stati:
•
Muraro
Severino, Colli Berici Doc Tai rosso 2014
•
Ampeleia,
Costa Toscana IGT Alicante 2013
•
Madrevite,
Umbria Igt Rosato La Bisbetica Rosé 2013
•
Innocenzo
Turco, Riviera Ligure di Ponente Doc Granaccia 2013
•
Pegoraro,
Colli Berici Doc Tai rosso 2013
•
Quacquarini,
Serrapetrona Doc 2012
•
Piovene
Porto Godi, Colli Berici Doc Tai rosso Thovara 2012
•
Azienda
agricola Fratelli Puddu, Cannonau di Sardegna DOC Nepente di Oliena Classico
2011
Un vero trionfo
di note aromatiche e sfumature cromatiche che ci mostrano la grande duttilità
di questo vitigno a cui da un paio di anni viene dedicato il Concorso Grenanche du Monde.
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