LA CANTINA NERVI PRESENTA: JEFFERSON
Nervi, storica Cantina di
Gattinara, ripropone, dopo 20 anni, il Nebbiolo in versione spumante metodo
classico.
“Jefferson”, questo il nome
scelto per il nuovo prodotto, è stato presentato il 16 dicembre presso le Cantine
Nervi, accompagnato da finger food preparati dallo chef norvegese Ståle
Johansen.
Perché “Jefferson”? È stato scelto questo nome in memoria di Thomas Jefferson, 3º Presidente degli Stati Uniti, amante dei buoni vini e ricercatore del Nebbiolo in tutte le sue forme.Erling Astrup apre la serata con entusiasmo raccontando quello che possiamo definire: “Jefferson’s first Gattinara”.
Perché “Jefferson”? È stato scelto questo nome in memoria di Thomas Jefferson, 3º Presidente degli Stati Uniti, amante dei buoni vini e ricercatore del Nebbiolo in tutte le sue forme.Erling Astrup apre la serata con entusiasmo raccontando quello che possiamo definire: “Jefferson’s first Gattinara”.
Thomas Jefferson, Ambasciatore degli
Stati Uniti in Francia, degustò il suo primo “Nebiule” a Torino nel 1787, e in seguito il “Gatina” presso
l’Albergo Tre Re nella provincia di Vercelli.
Mentre si trovava a Parigi nel 1787
Jefferson fece un viaggio partendo dal Sud della Francia e toccando il Nord
Italia. I ricordi di questo viaggio li troviamo nei suoi “Memorandums”.
Attraversando la Champagne e la Borgogna
arrivò a Torino, a metà del mese di aprile, qui Jefferson soggiornò presso
l'Hotel d'Angleterre e apprezzò il suo primo Nebbiolo il 18 aprile quando
scrisse: “In questo distretto, esiste un
vino rosso fatto di Nebiule ed è molto singolare. È dolce quanto il setoso
Madeira, astringente al palato come il Bordeaux e frizzante come lo Champagne.
È un vino piacevole.”
Il giorno successivo, 19 aprile,
Jefferson partendo da Torino attraversò risaie e vigneti lungo la strada verso
Vercelli. Così scrisse: “Il paese
continua semplice e ricco, la terra nera, le coltivazioni di mais, pascoli,
viti, gelsi, noci, qualche salice e qualche pioppo.” Qui bevve il suo primo
Gattinara: “C'è un vino chiamato Gatina
realizzato in provincia di Vercelli, sia rosso che bianco. Quest'ultimo
assomiglia a quello di Calcavallo.”
La descrizione di Jefferson nel 1787 del
Nebbiolo assomiglia a quella data, nel 1838, dalla Marchesa di Barolo,
Giulietta Vitturnia Colbert di Maulevrier che descriveva il vino delle Langhe come
zuccherino, tagliente e un po' frizzante.
Al suo ritorno negli Stati Uniti,
Jefferson iniziò a sollecitare i commercianti di Baltimora per il “Nebiule”,
uno dei migliori vini già nel 1791. Ma solo nel 1806, quando come Presidente,
impegnando l'intero Corpo Consolare degli Stati Uniti sulla penisola italiana,
riuscì a far arrivare integre 50 bottiglie alla Casa Bianca. Sulla degustazione
di questo Nebiule, Jefferson l’ha descritto “superlatively fine and extremely admired here”. Questa è la prima
spedizione documentata di vino Nebbiolo negli Stati Uniti e sicuramente la
prima spedizione alla Casa Bianca. Jefferson chiese più Nebiule ai Consoli
degli Stati Uniti di Genova e Livorno che lo spedirono in botti accompagnate da
poche istruzioni utili per l'imbottigliamento. E' lecito ritenere che anche le
spedizioni successive andarono superlativamente bene. In vista della scadenza
del suo secondo mandato come Presidente, nel marzo del 1809, Jefferson incaricò
il suo amministratore Etienne Lemaire di spedire ogni singola bottiglia di
Nebioule, 78 in totale, dalle cantine della Casa Bianca a Monticello; perché
anche lì questo vino era molto apprezzato.
Torniamo ora al vero
protagonista della serata: lo Spumante dell’Azienda Nervi ottenuto da un
uvaggio di 80% Nebbiolo e 20% Uva Rara. Il tirage
è fatto all’inizio del mese di marzo 2013 e i lieviti usati per la seconda
fermentazione sono ottenuti da una selezione di un ceppo alpino. L'affinamento a contatto dei lieviti è
di circa 9 mesi e il dégorgement è stato fatto
nel mese di dicembre 2013.
Nel bicchiere si presenta
con un color rosato carico che richiama il petalo della rosa; il perlage è fine
e persistente. Al naso spiccano i frutti rossi e la fragolina di bosco; in
bocca la nota varietale del Nebbiolo è presente regalandogli una struttura e
una persistenza tale da fargli reggere bene l’abbinamento con del salmone
leggermente affumicato, carni bianche e preparazione di pesce di media
struttura.
La serata si è conclusa con
la degustazione, in anteprima, di “Molsino
2006” che ha ottenuto i
prestigiosi Cinque Grappoli sulla Guida Bibenda 2014 curata dall’AIS.
Il Nervi Molsino è affinato in grandi botti di rovere per sei anni e quest’annata è stata imbottigliata a febbraio del 2013. Molsino 2006, di cui sono state prodotte 4635 bottiglie, sarà presentato al mercato il prossimo aprile durante Vinitaly 2014.
Nessun commento:
Posta un commento