Sul
versante Sud della valle del fiume Cecina, tra la costa tirrenica e la città di
Volterra, poco fuori dal paese di Montescudaio troviamo l’Azienda
agricola Fontemorsi.
Il
Podere, già apprezzato per la produzione dei suoi vini di qualità, è stato
rilevato, nel 2003, da Laura Berlucchi, che ne affida la gestione all’agronomo
Francesco Benasaglio e a sua moglie Mariavittoria Facchinelli Mazzoleni, in
società con Carlo Sanvitale, architetto fiorentino e Roberto Ligasacchi,
imprenditore lucchese.
Quindici
gli ettari vitati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Viognier; non
poteva mancare il Sangiovese, e più precisamente vecchie vigne di questo
vitigno che meglio esprime la vocazione vitivinicola della zona.
La
conchiglia fossile, che è stata scelta come simbolo dell’azienda, richiama il
terreno sul quale crescono le viti; questo particolare costituisce lo stretto
legame che c’è tra le colline e il mare che un tempo le sommergeva e che ha
fortemente determinato l’attitudine vitivinicola.
Mancano
quasi le parole per descrivere la sensazione che si prova a passeggiare tra i filari
ammirando le viti che crescono da un così singolare terreno dove spuntano fossili
di conchiglie in ogni dove.
Una
gamma di vini che comprende un bianco, un rosato e tre rossi ideali per
accompagnare i vari piatti della tradizione toscana, tutti accomunati dalla
mineralità donatagli dal sottosuolo.
Vediamoli
nel dettaglio:
Tresassi
2013, IGT Toscana, Viognier e Chardonnay; un prodotto giallo paglierino con
riflessi dorati, delicati profumi di fiori bianchi e pesca con una punta di mineralità,
netto è il varietale dello Chardonnay; in bocca è semplice e avvolgente;
Rosato
di Fontemorsi 2013, IGT Toscana, Sangiovese e Merlot, un prodotto
accattivante, piccole fragoline di bosco e tocchi di rosa canina, bella la
corrispondenza gusto olfattiva;
Spazzavento
2010, DOC Montescudaio, un blend di Sangiovese 70% e Merlot 30% che evolve solo
in acciaio; un vino schietto, che ricorda la semplicità e l’immediatezza dei
vini di una volta, l’amarena e frutti rossi sono i profumi predominanti, ottima
la beva e i tannini appena accennati lo rendono perfetto in abbinamento con il
caciucco alla livornese;
Guadapiani
2010, IGT Toscana, Sangiovese 70% e Merlot 30%, 12 mesi di affinamento in
tonneau; all’esame olfattivo si presenta fruttato e speziato, a note più cupe
si alternano quelle fresche e un particole ricordo di arancio rosso e incenso;
in bocca si presenta con un’ottima struttura, equilibrato, morbido e
persistente, adatto ai piatti di cacciagione;
Volterano
2010, IGT Toscana, un Sangiovese in purezza, 12 mesi di affinamento in tonneau;
color rosso rubino ink, oltre alle caratteristiche note di piccoli frutti
rossi, si notano sfumature pepate, tostate e un particolare tocco di cappero
che possiamo ricondurre alla salinità del terreno; in bocca bella la struttura
e la persistenza con una chiusura ammandorlata.
L’Azienda
agricola Fontemorsi dispone anche di un vecchio casale, interamente
ristrutturato, circondato dai vigneti e dalla suggestiva natura. Per garantire
la tranquillità degli ospiti, gli appartamenti sono soltanto tre dotati di un
proprio spazio all’aperto.
Non
poteva mancare la piscina, igienizzata con sale marino, che permette di
perdersi con lo sguardo fino alla medioevale cittadina di Volterra.
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