DONNE
DELLA GRAPPA OSPITI DI BORGO ANTICO SAN VITALE
Come ogni anno si
rinnova l’appuntamento autunnale con
Grapperie Aperte, manifestazione organizzata e promossa dall’Istituto Nazionale
Grappa.
L’autunno e la fine della
vendemmia segnano l’inizio dell’attività delle distillerie; Grapperie Aperte
diventa, così, un’occasione per visitare gli impianti distillatori in piena
attività. Gli intensi profumi delle vinacce si diffondono nell’aria, gli alambicchi
lavorano a pieno regime e il vapore acqueo che si produce rende l’atmosfera
ancora più suggestiva.
Come ogni anno
l’Associazione “Donne della Grappa” ne approfitta
per far conoscere e avvicinare questo mondo, da sempre maschile, all’altra metà
del cielo. Quest’anno è stato Borgo Antico San Vitale (Distillerie Franciacorta)
a dare ospitalità all’Associazione in Rosa per una degustazione e un piccolo gioco
di profumi. La Distilleria è di proprietà della Famiglia Gozio e Anna Gozio,
socia sostenitrice dell’Associazione “Donne
della Grappa”, grazie alla sua disponibilità e cortesia, ha reso possibile
questo simpatico evento.
Gli ospiti hanno potuto,
inoltre, visitare la distilleria
artigianale, e, durante visite guidate, osservare tutti i processi produttivi
dell’acquavite e della distillazione. Non si può non fare un accenno ai
numerosi reperti storici autentici presenti in distilleria oltre a attrezzature
d’avanguardia.
Il distillato scelto per il “momento in Rosa” è stato l’Acquavite di Castagne della Valle Camonica. Un originale prodotto della tradizione agricola di
montagna che riscuote sempre un grande successo. Un distillato delicato che
sprigiona, oltre alle note di castagne, anche sfumature vanigliate, floreali e
di miele. In bocca è delicato e non aggressivo, colpisce la sua grande
corrispondenza gusto-olfattiva. Tradizionalmente servito come fine pasto in
abbinamento con pasticceria secca o con un classico castagnaccio, ma da provare
anche con un formaggio di media stagionatura.
Lo possiamo trovare in un’elegante bottiglia,
ispirata all’alambicco Charentais, impreziosita da una base di legno di rovere.
Se ci troviamo in Franciacorta
una visita alla Distilleria è d’obbligo, anche perché il Borgo è stato oggetto d’indagine
archeologica e di un’attenta azione di
restauro durata circa 10 anni che, utilizzando tecniche e materiali
della tradizione (pietra, mattone, legno), ha consentito di riacquistare la sua
antica immagine e la suggestiva atmosfera del XVII secolo. Un modo diverso per
passare una giornata tra arte e degustazioni, non solo di distillati, infatti,
la Famiglia Gozio è anche proprietaria dell’Azienda “Castello di Gussago” che
produce Franciacorta Docg e Curtefranca Doc.
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