Nella
centralissima Piazza Duomo di Milano, il 15 dicembre, nell’ambito dell’inaugurazione
della Gallery Wine Experiece, lo spazio
dedicato al mondo wine del Seven Stars, ha avuto luogo un executive roundtable
sul vino. Tema: “Crescere, sviluppare e
competere: il contributo delle eccellenze italiane del vino per e in Expo 2015”.
L’esposizione
Universale sarà un viaggio attraverso i sapori e in primis quelli italiani; sarà
una straordinaria piattaforma per l’intera filiera del settore vitivinicolo, un
formidabile strumento di comunicazione e di business per promuovere il Made in Italy, la tradizione
gastronomica e il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Questi
e molti altri i temi su cui esperti del settore si sono confrontati durante il
Big Opening della Gallery Wine Experience.
Il
saluto di benvenuto è stato dato da Alessandro Rosso, Presidente di Alessandro Rosso Group, che ha spiegato
come la location Duomo 21, oltre a essere la sede di World Expo Commissioners Club (WECC), un club esclusivo riservato ai Commissari dei Paesi ospiti di
Expo Milano 2015 per creare un network in cui i Membri possano condividere le
loro esperienze, ospiterà anche un esclusivo ristorante, 14 splendide suite
vista Duomo, uniche nel loro genere, una panoramica terrazza, un Wine Temple e
molto altro.
Si sono susseguite, poi, le relazioni di Eugenio
Pomarici, Prof. di Economia, Facoltà di Agraria Università
degli Studi di Napoli Federico II e
Presidente Commissione Economia e Diritto, OIV, Organizzazione
Internazionale della Vigna e del Vino. Trend in crescita per i consumi. Da
notare la differenziazione tra i Paesi produttori di vino, dove c’è stata una
diminuzione dei consumi, rispetto ai Paesi non produttori nei quali si è
constatato un incremento degli stessi.
Stefano Cordero di Montezemolo, Economista, Coordinatore Scientifico del Wine Business Executive
Program, ha spiegato l’importanza di
avere le idee chiare, per non disperdere, ma concentrare le risorse, per
conquistare nuovi mercati. Si deve tener presente che il vino è un elemento
socio culturale.
Vincenzo Russo, Professore di Psicologia delle Organizzazioni e del Lavoro e Direttore del Master in Food and Wine Communication
IULM, Membro del Comitato Scientifico
delle Università per Expo Milano 2015, ha descritto l’ “emozione del vino”.
Durante
la Tavola Rotonda si è toccato il ruolo delle aziende: aspettative e progetti per
l’EXPO meneghino. Focus on: previsioni di mercato e asset strategici della
crescita per il 2015; come si prefigura e struttura il
rapporto delle aziende della filiera italiana vino con EXPO e quali sono i
ritorni per l’intero settore vitivinicolo dopo Expo Milano 2015. Presenti in
rappresentanza delle Aziende: Marilisa Allegrini, Presidente, Allegrini, Anselmo Guerrieri Gonzaga, Amministratore,
Tenuta San Leonardo, Giancarlo
Moretti Polegato, Presidente, Gruppo La Gioiosa - Villa Sandi, Lamberto
Vallarino Gancia, Padiglione
Vino Expo 2015, Annalisa Zorzettig, Amministratore, Zorzettig Vini, Ennio Capasa, Stilista e
fondatore di Costume National, Amministratore di Cantine Alimini, Filippo
Chiusano, CEO, Wineverse e Alessandro Costantini, CEO,
Wine O'Clock.
Opinione comune: le opportunità, date dai 6 mesi di visibilità
mondiale che avrà il nostro Paese da maggio 2015, non termineranno con la fine
di Expo, ma continueranno; dovremo essere bravi ha sfruttare questa occasione. Basti ricordare che la Classificazione
Ufficiale dei Vini di Bordeaux del 1855 venne redatta in occasione
dell'Esposizione Universale di Parigi dello stesso anno, quando l'Imperatore
Napoleone III richiese un sistema di classificazione per i migliori vini di
Bordeaux, che sarebbero poi stati esposti al pubblico mondiale.
Ogni Azienda dovrà riuscire a gestire al
meglio quest’occasione per valorizzare il proprio brand e il proprio
territorio.
Moderatore dell’evento è stato
Patrizia Marin, Chairman, Marco Polo Experience.
La serata si conclusa con un brindisi “propiziatorio”, la visita alla
suggestiva Terrazza su Piazza Duomo e la vista al Wine Temple.
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