Chianti
Classico “Gran Selezione” ora è realtà!
Chianti Classico “Gran Selezione” un
termine, forse, ancora oscuro per molti.
Il 2013 è stato l’anno della svolta,
a gennaio sono state approvate le modifiche al disciplinare
di produzione dall’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti Classico. A
febbraio sono state presentate al pubblico, alla Stazione Leopolda di Firenze,
le importanti novità destinate a ridisegnare la realtà di questa storica DOCG.
“Chianti Classico Revolution”, così ribattezzato questo riassetto, ha previsto
la nascita di una nuova categoria di vino che si colloca al vertice della
piramide qualitativa del disciplinare. Il look, è stato rivisitato: il Gallo
nero “esce" dalle fascette di Stato e apre il becco…
Chianti Classico Gran
Selezione rappresenta circa il 10% della produzione della denominazione.
Così il Consorzio del
Chianti Classico descrive le novità introdotte:
“UNA SCELTA STORICA. E’ la prima volta che nella
legislazione vitivinicola italiana viene introdotta una nuova tipologia di vino
posta al vertice della piramide qualitativa di una denominazione, ed è anche la
prima volta che una rivoluzione normativa di così ampia portata viene
conseguita grazie alle decisione degli stessi produttori, ovvero i circa 600
soci del Consorzio.
Il Chianti Classico è la
prima denominazione in Italia a puntare verso l’alto, a decidere di valorizzare
il tutto partendo dalle sue eccellenze qualitative. Una decisione in
controtendenza con quanto avviene nel resto del mondo, con l’obiettivo di
stratificare verso l’alto l’offerta enologica del territorio.
VINI DI VIGNA. La Gran Selezione è un vino
prodotto da uve di esclusiva pertinenza aziendale, coltivate nei vigneti più
vocati e con regole severe che lo rendono un vino di grande pregio, un nuovo
punto di riferimento nel panorama enologico internazionale.
Oltre a prevedere
caratteristiche chimiche e organolettiche idonee a vini di elevata qualità, la
Gran Selezione potrà essere commercializzata solo dopo un invecchiamento minimo
di 30 mesi ed un periodo obbligatorio di affinamento in bottiglia.
La Gran Selezione ha
anche il merito di esaltare i diversi caratteri di un territorio ampio e
poliforme, diviso in nove comuni e in zone climaticamente e pedologicamente
differenti, ma unite dall’inconfondibile “firma” del Sangiovese.
Dal punto di vista
organolettico, la Gran Selezione è un vino di struttura importante, che grazie
alla selezione delle uve e al lungo affinamento consegue equilibrio ed armonia
superiori, profondità gustativa e complessità aromatica. Al palato abbina
immediatezza di frutto unitamente alle affascinanti nuance tipiche dei vini
capaci di una lunga evoluzione.
COME NASCE LA GRAN
SELEZIONE. Il
percorso che ha portato al varo della Gran Selezione è iniziato circa tre anni
fa: prima con un’ampia discussione all’interno del corpo sociale sulle
modifiche da apportare al disciplinare, e successivamente con l’assolvimento
delle formali procedure di approvazione all’interno del Consiglio di
Amministrazione e in sede Assembleare.
Il passo ulteriore è
consistito nella presentazione della nuova disciplina alla Regione Toscana e
successivamente al MiPAAF, per concludere l’iter con la definitiva approvazione
da parte del Comitato Nazionale Vini (lo scorso settembre) e infine con la
notifica del disciplinare alla Commissione Europea.
In attesa che la
Commissione recepisca le nuove regole, il disciplinare del Chianti Classico
gode oggi della Protezione Nazionale Transitoria ed è quindi pienamente
operativo come previsto dal regolamento UE n.607/2009.”