PEPERITA : LA
PICCANTEZZA DA 1 A 12
Il peperoncino è una delle molte piante arrivate da noi dopo
la scoperta dell’America. La pianta era già conosciuta in Messico ed in Cile
circa 5000 anni a.C.. Gli spagnoli furono i primi a commercializzarla,
essiccata e macinata, come spezia preziosa.
In Europa si diffuse
rapidamente e prese il nome di "Pepe delle Indie". Questa pianta non
ebbe problemi di adattamento al nuovo clima e tanta era la sua facilità di
coltivazione che venne chiamato "la droga dei poveri" in
contrapposizione al pepe che, più raro e molto costoso, era riservato quasi
esclusivamente alle classi sociali più elevate.
La sostanza che conferisce la piccantezza al peperoncino
è la capsaicina insieme al altre
sostanze che fanno parte della famiglia
dei capsaicinoidi. E’ proprio la diversa proporzione dei vari
capsaicinoidi che determinano le differenze dei vari tipi di peperoncino.
A Bibbona, nel cuore della Costa degli Etruschi
(pr.Livorno), Rita Salvadori, titolare
dell’Azienda Agricola Peperita, ha
trasformato la coltura di questa semplice pianta in un’arte. Dopo anni di studi
ha deciso di piantare circa 12 varietà di peperoncino, diverse sensorialmente
una dall’altra.
Ecco come lei stessa ci descrive alcune varietà coltivate
nella sua azienda:
Ajì:
piccantezza delicata si abbina favolosamente con il pesce, la verdura ed è
molto delicata ed aromatica;
Banana Pepper:
piccantezza delicata, un’avventura di aromi profumati e particolari sapori che
non si scordano facilmente. Piacevolmente e sorprendentemente fruttato;
Erotico:
piccantezza delicata, molto aromatico, si abbina con zuppe e minestre di
verdure e di pesce;
Caienna:
piccantezza media, perfetto per una spaghettata tra amici o su una pizza
focosa. Affumicato e con una “classica” sfumatura di peperoncino;
Jalapeňo:
piccantezza media, profumato e speciale su verdure e frittate;
Scotch Bonnet:
piccantezza medio alta, rimarrete sorpresi con pesci e crostacei avvolti in una
sorprendente nuvola di aromi e sapori raffinati;
Habanero Red
Savina: piccantezza alta, profumato e terribile, lascia tutti a bocca
aperta! Da abbinare a cioccolato fondente, sughi e zuppe;
Habanero Fatalì:
piccantezza alta, dal sapore dolce, ottimo per abbinamenti con pesci e verdure,
ma sorprendente con qualsiasi piatto. Da provare su un gelato al gusto di
vaniglia o di melone;
Habanero Chocolate:
piccantezza alta, profumo intenso, da utilizzare su carne di cinghiale e
tagliate. Da provare anche sui gelati a chi piace un po’ di brio.
Buth Jolokja:
piccantezza altissima, si abbina preferibilmente a sughi di carne e pesce, ma è
ottimo anche con la cioccolata;
Naga Morich:
piccantezza altissima, si abbina a tutti i piatti, è il più piccante al mondo!
Naga Yellow:
piccantezza altissima, il suo alto grado di piccantezza lo rende adatto ad
accompagnare pesce o crostacei, svelando confini gustativi ancora inesplorati;
Novantanove:
piccantezza altissima, “Buth Jolokja”,ha l’aroma dell’Habanero, ma con la
piccantezza simile al Naga Morich. Si abbina preferibilmente a sughi di carne e
pesce, ma anche con la cioccolata.
Concludendo il peperoncino non è sinonimo solo di
piccantezza, ma anche di aromaticità e come tale va scelto ed abbinato a
seconda delle preparazioni, scopriremo così sensazioni davvero “hot”!.
Santè
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