IL PRIMO VINO ITALIANO IMBOTTIGLIATO CON HELIX: UNA SOLUZIONE
INNOVATIVA NEL PACKAGING DEL VINO FIRMATA O-I
La Tenuta Castellani nasce a Montecalvoli verso la fine dell'800 quando Alfredo, già
viticoltore di lunga data, decise di incominciare ad imbottigliare e vendere il
proprio vino. Nel 1903 l’attività viene ufficializzata con l’iscrizione alla
Camera di Commercio di Pisa. Da allora l’Azienda ha continuato a migliorare e a
espandersi, ultimo acquisto è stato un vigneto, di circa 26 ettari, nella zona
delle Colline Pisane. “Le Tagliate”, questo il suo nome, si trova all’interno
della Tenuta Santa Lucia e la coltivazione di quest’ultimo è totalmente a conduzione
biologica. Grazie a questa scelta entra a far parte dell’ambizioso progetto “Castellani
Bio” e rappresenta una valida opportunità nel campo della ricerca sull’uva
Ciliegiolo; un vitigno storicamente usato nell’uvaggio del Chianti che sta
dando ottimi risultati anche in purezza, soprattutto nelle vigne in prossimità
della costa Toscana.
Proprio su questo
vitigno autoctono la Tenuta Santa Lucia sta puntando: un nuovo prodotto Ciliegiolo 100% raccolto secondo i canoni della vendemmia
tardiva con un leggero appassimento in pianta.
Il primo vino
prodotto da questa “nuova” Tenuta è un taglio di Sangiovese e Ciliegiolo; un
prodotto giovane, di pronta beva, fresco, fruttato, con un colore intenso che
dà il suo meglio in abbinamento ai piatti tipici della cucina Toscana. Si
presenta a Vinitaly 2014, in anteprima, con l’annata 2013 e con un packaging
innovativo.
“Toscano”, questo il nome del vino, è
imbottigliato in collaborazione con HELIX
usando l’innovativa soluzione “twist to
open”, destinata a prodotti di fascia medio-alta. Un risultato ottenuto
dalla collaborazione, durata quattro anni, tra Amorim e O-I; Helix è un
connubio perfetto tra un tappo in sughero dal design ergonomico e una bottiglia
di vetro con una filettatura interna posta nel collo della bottiglia.
Il
twist, realizzato da Helix, ha il vantaggio di poter essere aperto a mano,
senza alcuno sforzo, semplicemente tenendo premuto e ruotando la parte
superiore. Questo facile e semplice movimento renderà più facile la stappatura
della bottiglia senza perdere l’emozione della tradizione, a cui noi italiani
siamo tanto legati, regalataci dal tappo di sughero.
Dopo
l'apertura, Helix può essere risigillato nello stesso modo, ottenendo una
chiusura ideale per conservare le caratteristiche organolettiche del vino.
A
Vinitaly ha fatto il suo debutto anche “Ciliegiolo”;
un vino passito con una bella morbidezza, un residuo zuccherino tra gli 8 e 12
g/l, profumi che ricordano il vitigno d’origine, avvolgente e di facile beva.
Un vino “ruffiano” che in una serata tra amici riesce a mettere d’accordo
tutti.
Due
prodotti innovativi e nello stesso tempo nel segno della tradizione che
rispecchiano l’amore per questa terra e per i vitigni autoctoni, da provare
anche solo per l’emozione del “twist
Toscano”.
Mi
sorge spontanea una domanda: il cavatappi tanto amato dai sommelier e dagli
appassionati del vino dovrà andare, forse, in futuro, in pensione?
Ai
posteri l’ardua sentenza!