28 gennaio 2014

SULLE TRACCE DELL’OLIVO E DELL’OLIO NELLA MAREMMA GROSSETANA

SULLE TRACCE DELL’OLIVO E DELL’OLIO NELLA MAREMMA GROSSETANA

A Milano, è appena terminata Olio Officina Food Festival, una manifestazione organizzata da Luigi Caricato, oleologo ed autore di molti libri sull’olio d’oliva. La Manifestazione ha avuto come location il Palazzo delle Stelline di fronte alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo di Leonardo.
Tra le varie conferenze di particolare interesse è stata quella “Sulle tracce dell'olivo e dell'olio nella Maremma grossetana” dove, Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto, e Luigi Caricato hanno abilmente descritto questa particolare realtà toscana.

La Maremma, oltre a essere famosa per il suo olio, tra cui l'olio Seggiano Dop , può contare anche sulla storia del suo paesaggio. Forse non tutti sanno che a Magliano, appena fuori dal paese, dietro la chiesa della Santissima Annunziata, in un antico uliveto si trova l’"Olivo della Strega", censito tra gli Alberi Monumentali della Toscana, la cui età stimata è di oltre tremilacinquecento anni. Questo lo colloca tra i più vecchi olivi conosciuti al mondo, ancor più vecchio di quelli dell'orto del Getzemani, la cui età è stata stimata sui tremila anni.
La pianta presenta un enorme tronco, che ha una circonferenza di circa otto metri e mezzo. La parte viva dell’albero si trova rivolta a sud; nel corso dei secoli le parti più antiche sono morte e sono state sostituite da altre più giovani.
Al di là delle storie di streghe, è emozionante trovarsi al cospetto di quest’albero millenario circondato da altri vecchi ulivi.

Ma la Maremma, non è sempre stata un luogo ospitale, infatti, fino ai primi del 1800 questa era una palude e solo grazie all’opera di Leopoldo II, Granduca di Toscana, nel 1829 iniziarono i lavori di bonifica.
Un ritratto di questa terra malarica lo dà una canzone popolare “Maremma amara” che così canta: “sia maledetta Maremma e chi l'ama.
Sempre mi piange il cor quando ci vai
Perché ho timore che non torni mai
…”.
Tutto questo è ormai passato…la Maremma grossetana ha investito molto e, grazie alla forza di aggregazione, sta ottenendo risultati sorprendenti sia nel settore turistico che in quello alimentare.
In questa zona troviamo la DOCG Morellino di Scansano, un vino prodotto quasi esclusivamente con Sangiovese, localmente chiamato Morellino; qui i vigneti subiscono il benefico influsso delle brezze marine, che mitigano in estate le alte temperature diurne. La prima DOCG sulla costa che sta ottenendo, sempre di più, riconoscimenti in Italia e all’estero. Come il vino anche l’olio, di questa zona, ha ottenuto la DOP Olio Seggiano prodotto con la cultivar Olivastra di Seggiano” insieme ad altre varietà toscane. Questa specie botanica autoctona, diffusa nel territorio prospiciente il Monte Amiata, è presente soprattutto nella provincia di Grosseto, ad un'altezza che va dai 200 ai 650 mt. e concentrata, in particolar modo, nella zona di Seggiano. L’olio si caratterizza per una base dolce, atipica per gli oli toscani, sviluppando, poi, un amaro e un piccante ben dosati e armonici.
Per promuovere e valorizzare le migliori produzioni olearie del territorio provinciale è nato il Premio “Olivo della Strega”, un’iniziativa itinerante, organizzata da Provincia e Camera di Commercio, in collaborazione con il Comune di Capalbio, l’associazione produttori olivicoli, l’associazione Strada del Vino «Colli di Maremma», la Cantina di Capalbio, la Regione Toscana e Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione del settore agroforestale.
  
Per questo e molto altro non si può non organizzare un viaggio in questo splendido territorio, dove mare e monti si fondono e i prodotti enogastronomici vi conquisteranno, come anche l’inconfondibile accento toscano.

15 gennaio 2014

VIDEOFARMERS 2013: RESPIRO ENRICO PARENTI SULL'AZIENDA EUCALIPTUS

VIDEOFARMERS 2013: RESPIRO ENRICO PARENTI SULL'AZIENDA  EUCALIPTUS DI DARIO DI VAIRA


E' finalmente on-line il video documentario "RESPIRO" girato dal famoso e giovane regista Enrico Parenti grazie al contributo della Rete Rurale Nazionale, che racconta la storia e le "virtù" dell' azienda agricola Eucaliptus di Dario Di Vaira.












7 gennaio 2014

La Fondazione Italiana Sommelier di Franco Ricci nasce in questo modo. Un video su Youtube descrive tutto...

La Fondazione Italiana Sommelier di Franco Ricci nasce in questo modo. Un video su Youtube descrive tutto...


Mi sento di condividere il post messo sul blog Percorsi di Vino di Andrea Petrini

5 gennaio 2014

LUIGI “SCHIGI” D’AMELIO È IL MIGLIOR ARTIGIANO DELLA BIRRA 2013

LUIGI “SCHIGI” D’AMELIO È IL MIGLIOR ARTIGIANO DELLA BIRRA 2013

La birreria Lambiczoon di Milano, venerdì 3 gennaio, è stata sede di una festa aperta a tutti gli amanti del mondo delle birre artigianali. Un evento organizzato per proclamare il BIRRAIO DELL'ANNO 2013; un importante riconoscimento giunto alla sua quinta edizione, ideato e organizzato dal network Fermento Birra , con la sponsorizzazione di Comac .
Il Premio vuole essere un riconoscimento del lavoro del birraio svolto nel corso dell’intero anno. Si è voluto premiare la bravura tecnica del birraio nel suo complesso, la sua filosofia e la costanza qualitativa dei prodotti. Un approccio fondato sull’intimo legame tra prodotto e produttore, come se la birra fosse la realizzazione della personalità del suo artefice.
Questo – affermano gli organizzatori- ha permesso di superare alcuni limiti di molte competizioni dedicate alle birre artigianali, come quello delle classificazioni che caratterizzano i principali concorsi (data l’oggettiva difficoltà ad inquadrare soprattutto i tanti prodotti nostrani) o di evitare la premiazione di quelle che potremmo definire “birre da concorso”, a volte fortuite, difficilmente reperibili dal consumatore e spesso ancor più difficilmente ripetibili dal birraio.
Luigi D'Amelio, meglio conosciuto come Schigi, del Birrificio Extraomnes di Marnate, si è imposto sugli altri finalisti. Le sue birre s’ispirano ad uno stile belga: innovative e complesse, caratterizzate tutte da una bella freschezza e di facile beva. Il Birrificio Extraomnes, nasce nel 2010, qui Schigi, si occupa un po’ di tutto, naturalmente non da solo, dalla scelta del nome delle birre al logo, dall’ideazione delle ricette alla loro realizzazione, senza tralasciare l’aspetto commerciale.
Tra le birre prodotte troviamo: la “Blond”, con le sue note agrumate e speziate; la “Zest”, caratterizzata da un intenso bouquet di pesca e frutta esotica. Un birraio che ha dimostrato la sua bravura con birre di spessore come la Straff, la Tripel e la natalizia Kerst. Il 2013 è stato l’anno delle novità: la Saison “Wallonie”, la floreale “Hopbloem” aromatizzata con foglie dell'esotica Combava, la possente Quadrupel. Non mancano le Barley wine, birre affinate in botte come la “Weltanschauung”, una Oud bruin che riposa 20 mesi in barrique o Birre speciali come la “Donker”, un Imperial stout aromatizzata con caffè etiope.
Tutti i prodotti sono caratterizzati da un netto, ma mai sgradevole, finale amaro dato dal luppolo. Il birrificio Extraomnes, nato nel 2010, si trova a Marnate, in provincia di Varese, in uno stabile dell'azienda di caffè El Mundo, a cui fa capo. Le etichette, tra fisse e stagionali, sono circa una quindicina. Tutte le birre sono ad alta fermentazione e imbottigliate nel formato da 33cl. Nella produzione Luigi D'Amelio è affiancato da Stefano Zandalini e Stefano Celora.
Schigi non è nuovo nel mondo della birra artigianale, ben prima che diventasse birraio, grazie alle sue innate doti di degustatore. Ha frequentato i corsi per sommelier Ais e Onav, ma decisive sono state le lezioni di Luigi Veronelli nei primi anni '90. Lo si può comunque definire un autodidatta; molto lo deve anche ai suoi numerosi viaggi in Belgio, accompagnato da Lorenzo “Kuaska” Dabove, rinomato degustatore e giudice internazionale, e ai proficui scambi con i molti amici homebrewer.
Luigi D'Amelio, oltre alla sua goliardica simpatia, è famoso anche per la sua disarmante “vis polemica” con la quale commenta ed esprime giudizi nei vari forum e degustazioni.

Terminiamo quindi con la classifica “BIRRAIO DELL'ANNO 2013”: il secondo classificato è stato Giovanni Campari, Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR); al terzo posto Nicola Perra, che si era aggiudicato il Premio durante la prima edizione del 2009, birrificio Barley di Maracalagonis (CA);
al quarto Riccardo Franzosi, vincitore della scorsa edizione, Birrificio Montegioco di Montegioco (AL); 
terminando con Gino Perisutti, vincitore del titolo nel 2011, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD).
Prima di annunciare il vincitore si è svolta una particolare degustazione con assaggio di cinque birre “speciali”, offerte dai finalisti, che più rappresentavano l’anima dei loro produttori.
Vediamo, allora, i prodotti in degustazione:
Bloed”,del birrificio Extraomnes, è una Saison, che all’apparenza può confondersi con una Kriek. Infatti, la base è quella dello stile Saison, ma con l’aggiunta di un 25% di ciliegie intere della Valpolicella e un affinamento di quattro mesi in barrique usate;

“A Freewheelin'”, del birrificio Foglie d'Erba, che prende il nome da un album di Bob Dylan e si può tradurre “a ruota libera” è una IPA caratterizzata dall’uso di 5 varietà di luppoli differenti;
 “Tibir” 2013 del birrificio Montegioco (anteprima)a cui è stato aggiunto mosto di Timorasso in seconda fermentazione;
BBevò” riserva 2008 “versione piatta” del birrificio Barley wine aromatizzata con la sapa ottenuta dal vitigno Nasco;
 “Black Jack Speyside” 2003 del Birrificio del Ducato, una Imperial stout invecchiata per almeno 6 mesi in botti di whisky provenienti dalle migliori distillerie scozzesi.

4 gennaio 2014

IL MIGLIOR ARTIGIANO DELLA BIRRA 2013 È LOMBARDO: LUIGI “SCHIGI” D’AMELIO

IL MIGLIOR ARTIGIANO DELLA BIRRA 2013 È LOMBARDO: LUIGI “SCHIGI” D’AMELIO

Un breve post per annunciare con orgoglio il nome del Miglior Birraio dell’anno 2013: il lombardo Luigi D’Amelio, per gli amici Schigi.

Venerdì 3 gennaio, a partire dalle ore 21, ha avuto luogo una festa aperta a tutti gli amanti del mondo delle birre artigianali, alla birreria Lambiczoon di Milano. Un evento durante il quale è stato proclamato il BIRRAIO DELL'ANNO 2013; un importante riconoscimento giunto alla sua quinta edizione, ideato e organizzato dal network Fermento Birra , con la sponsorizzazione di Comac .
Questi i cinque finalisti in lizza per il premio:

Giovanni Campari del Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR)
Luigi “Schigi” D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
Riccardo Franzosi del Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
Gino Perisutti del birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD)

Nicola Perra del birrificio Barley di Maracalagonis (CA)

L’ambito riconoscimento, in questa edizione, va al lombardo Luigi D’Amelio, meglio conosciuto come Schigi, del Birrificio Extraomnes di Marnate (VA). Esponente di lungo corso del movimento birrario nazionale, Schigi è conosciuto per le sue posizioni radicali, soprattutto nei confronti di alcuni aspetti del settore artigianale italiano.



A questo breve post ne seguirà uno più completo dove si parlerà anche degli altri finalisti e delle loro birre…

2 gennaio 2014

Olio Officina Food Festival :Il programma del festival, le anticipazioni

Olio Officina Food Festival :Il programma del festival, le anticipazioni

Dal 23 al 25 gennaio torna a Milano “Olio Officina Food Festival, una manifestazione organizzata da Luigi Caricato, oleologo ed autore di molti libri sull’olio d’oliva.
Teatro dell’evento è il Palazzo delle Stelline, sito in corso Magenta 61, nel cuore di Milano, proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo di Leonardo e questa terza edizione sarà “L’anima sociale dell’olio e del cibo”. Lo slogan con il quale si va annunciando il grande happening ideato e diretto da Luigi Caricato è “Dacci oggi il nostro olio quotidiano”.
L’happening sarà affidato a Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose. Raffinato "cuoco", seppur in una dimensione strettamente privata e personale, nell’ambito della sua comunità, ma anche indirettamente produttore d’olio a Ostuni, in Puglia, a San Masseo ad Assisi, in Umbria, e a Pieve di Cellole, in Toscana. Oltre a padre Bianchi vi saranno, nella tre giorni milanese, tante altre personalità, illustri e meno conosciute, in ogni caso di grande spessore e novità.
Ad affiancare padre Enzo Bianchi, insieme al direttore di Olio Officina Food Festival Luigi Caricato, ci sarà lo chef Pietro Leemann.

Qualche anticipazione sul programma…

VENERDI 24 GENNAIO 2014
Ore 9.30: Che aria tira in Italia - Antonio Pascale e Luigi Caricato
Non è vero che non ci sia spazio per una svolta. Il Paese ha le figure giuste, occorre solo dare corpo a un approccio nuovo con la realtà. Un narratore e agronomo, Pascale, si confronta attraverso un romanzo, Le attenuanti sentimentali, con il mondo agricolo e la società.
Ore 10.00: Un po’ d’olio per iniziare - Aimo Moroni e Nicola Dal Falco
Un piattino d’olio extra vergine sul tavolo non manca mai, è come un piccolo sole che ti fissa, con accanto il pane. Pane e olio per iniziare, qualunque sia il cibo e il vino che seguiranno. Prima viene l’olio e insieme a lui il pane quotidiano. Lo chef e lo scrittore a confronto.
Ore 10.30: L’olio da olive nella preparazioni più inconsuete - Shekhar Reikhi
Impiegare l’olio da olive con il succo d’arancia, oppure con il mango e altre materie prime poco sperimentate. E’ una via praticabile, nel pieno rispetto delle tradizioni ma con uno sguardo sempre rivolto alle novità. L’utilizzo innovativo dell’olio da olive in cucina a partire dalle esperienze di uno chef indiano in Italia.
Ore 11.00: L’infinita varietà di ingredienti e le molteplici espressioni dell’olio da olive - Giancarlo Perbellini
Qual è l’idea che Perbellini ha dell’olio? Come lo utilizza a crudo e in cottura? Come si rapporta con le diverse formulazioni? Come ne individua la perfetta combinazione tra i diversi elementi?
Ore 11.30: Olio da olive e cioccolato, quel che non si pensa - Massimo Cocchi e Giorgio Poggi Longostrevi
Lo scienziato e lo chef si confrontano, rispettivamente per le proprie competenze, su due alimenti strategici per il controllo dei disordini dell’umore e del rischio cardiovascolare. C'è un gran dibattito sugli effetti dell’acido oleico da solo o in combinazione con i suoi antiossidanti. La recente scoperta di composti fenolici biologicamente attivi nel cacao ha rivoluzionato il modo di pensare.
Ore 12.00: Foodland Istria - Doris Cerin Otočan
In una cucina che prende corpo da colori, profumi e sapori ancorati a ricettari della tradizione, come è possibile accogliere le nuove e inedite spinte innovative? Cosa accade nella gastronomia istriana, in una terra di olivi altamente vocata all’olio? Quali ricette si possono immaginare in un Paese come la Croazia in cui i consumi di olio da olive non sono ancora largamente diffusi?
Ore 12.30: La cucina italiana di territorio è anch’essa cucina etnica. Come è possibile configurarla? - Matteo Scibilia
C’è una grande attenzione verso la cucina etnica nell’ultimo periodo, ma è riferita solo a culture differenti e lontane dalle nostre. Anche la nostra cucina tradizionale – quella di tutti i giorni, non quella stellata – sarebbe configurabile per certi versi al rango di cucina etnica. Fa riferimento ai prodotti della terra, con le loro peculiarità. Resta da chiedersi quale sia il ruolo esercitato dall’olio da olive. E’ ancora un ingrediente principale?
 
SABATO 25 GENNAIO 2014
Ore 9.30: Osti sull'orlo di una crisi di nervi - Valerio M. Visintin e Luigi Caricato
Cosa pensa il critico gastronomico del Corriere della Sera dei ristoratori e del loro rapporto con l’olio? A partire dal volume Osti sull'orlo di una crisi di nervi, si riprercorre un viaggio in incognito fra tic e manie della ristorazione italiana, svelando i retroscena e gli incidenti, le gag e le cattive abitudini.
Ore 10.00: Dinamismo e creatività nell’impiego dell’olio da olive in cucina - Umberto Vezzoli
La cucina non è mai statica e risente di tante contaminazioni. I vari elementi – a partire dalla varie materie prime alimentari – si integrano e a volte trovano una perfetta combinazione. Occorre avere pertanto una visione dinamica e creativa dei vari alimenti, anche perché il piatto, oltre a essere apprezzato per la sua bontà e armonia, deve prima di tutto stupire.
Ore 10.30: Il contributo dell’olio da olive nella pasta fresca - Giuseppe Capano
I motivi della presenza, in positivo, nella pasta fresca. Le dosi circoscritte ed equilibrate da aggiungere. I tipi di intensità di fruttato da preferire. Il miglioramento organolettico e di struttura che apporta l’olio ricavato dalle olive. Il collegamento finale con i condimenti di accompagnamento della pasta a base di olio.
Ore 11.00: Pane e olio tra storia, falsi miti e reale innovazione nutrizionale - Simona Lauri
Pane e olio d’oliva, alimenti secolari. La collaborazione solidale tra farine e olio in funzione del miglioramento degli impasti da forno. Come l’accresciuta qualità dell’olio da olive contribuisca al miglioramento dei prodotti finiti, dal pane alla pizza, quali le errate convinzioni e quali le innovazioni che è possibile intravedere legando l’olio da olive di qualità alle moderne farine. E’ possibile creare nuovi prodotti utilizzando l’olio extra vergine di oliva?
Ore 11.30: Impasti di base, salati e dolci, con l'olio extra vergine di oliva - Giovanna Ruo Berchera
Pasta brisée, pasta matta, sfoglie tipo ciappe liguri, pasta strudel, impasti soffici, pasta frolla, e tanto, tanto altro ancora. Tutto un mondo da scoprire, con tante curiosità.
Ore 12.00: Il ritorno della schiscetta - Jeanne Perego
In tempi di crisi si affacciano vecchi miti generazionali che pensavamo perduti. La crisi, si sa, aguzza l'ingegno, soprattutto quando si tratta di cosa mettere sotto i denti. Meglio seguire le giuste indicazioni, e non sbagliare mai i condimenti.
Ore 12.30: Il cibo della Taranta e il grande Salento in cucina. Nel nome dell’olio - Francesco Nacci, Leda Cesari e Gabriella Della Monaca
Una terra tutta da scoprire, per un ricco ricettario che interpreta alla perfezione gli oli e le materie prime di un territorio che non può essere confinato solo nell’ambito della cucina della tradizione.



Il programma definitivo sarà presto disponibile sul sito…