7 ottobre 2013

BOLGHERI ANCORA PROTAGONISTA GRAZIE A DARIO DI VAIRA


BOLGHERI ANCORA PROTAGONISTA GRAZIE A DARIO DI VAIRA

Bolgheri è ancora protagonista e fa parlare di sé grazie a Dario Di Vaira che ha vinto “Nuovi Fattori di Successo"; un concorso, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dedicato alle buone pratiche dell’agricoltura, riservato a imprenditori, under 40. Il concorso aveva come scopo premiare i giovani imprenditori in base alla valorizzazione delle produzioni, alla diversificazione dell’offerta commerciale, alla ricerca innovativa di contatto col cliente appoggiandosi a nuove strategie di comunicazione e che abbiano usufruito di finanziamenti nell'ambito dei fondi europei per lo sviluppo rurale.
Per gentile concessione di www.bolgherinews.it
Il secondo e terzo posto sono stati assegnati rispettivamente ad un imprenditore siciliano e ad uno piemontese; le prime tre aziende classificate saranno protagoniste di tre docu-film, la cui regia sarà assegnata a tre giovani registi di talento, selezionati dalle migliori scuole di cinema italiane.

Dario Di Vaira, una Laurea in Viticoltura ed Enologia alle spalle, inizia a condurre, a soli 26 anni, la giovane azienda vitivinicola di famiglia “Eucaliptus”; crede e punta sul concetto di filiera corta, filosofia che ha esteso al suo agriturismo e al suo ristorante “a km 0”. Anche la “vendita diretta” ha la sua importanza perché gli consente un rapporto diretto con il consumatore finale.
Dal 2008 ad oggi, racconta Dario, l’azienda ha investito più di un milione di euro per l’ammodernamento e la diversificazione. Di questo investimento 200 mila euro, sono stati stanziati a fondo perduto dalla Comunità Europea, di cui poi ha dovuto dimostrare di aver ottenuto un guadagno. Gli investimenti hanno riguardato l’intera cantina, dalla nuova struttura ai macchinari. “Siamo in grado - spiega Dario - di condurre il vigneto dalla potatura alla vendemmia, vinificare l’uva, affinare il vino e andare in bottiglia, tramite le più moderne attrezzature, senza l’appoggio o l’aiuto di terzi. Questo fa sì che tutti i processi di lavorazione siano controllati ed effettuati da me, in prima persona, con il vantaggio della tempestività d’intervento e il controllo della qualità del processo”.
Nel 2005 fa la sua comparsa “Clarice” Bolgheri rosso Doc, inizialmente un blend di Cabernet Sauvignon e Syrah. L’Azienda comprende quattro ettari vitati e produce circa 20.000 bottiglie tra Ville Rustiche Bolgheri Superiore Doc, Clarice Bolgheri Rosso Doc, Le Pinete Bolgheri Vermentino Doc e Rapè Chardonnay Toscana Igt.
Ville Rustiche è il fiore all’occhiello dell’azienda; il nome deriva dal ritrovamento di una stele funeraria d’ epoca romana del cavaliere Anaenius Farianus proprietario della Villa Rustica (primo esempio storico di azienda agricola con un proprio reddito) in località Puntone a Bolgheri dove risiedono alcuni vigneti aziendali. Un blend di Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 30% e Petit Verdot 10% con un affinamento di 14 mesi in barriques nuove. Un rosso rubino tendente al granato che sprigiona un bouquet che va dai classici frutti di sottobosco, con un accento sul mirtillo, alle spezie dolci, con una leggera nota mentolata e resinosa di macchia mediterranea. In bocca risulta equilibrato ed elegante, un classico vino che può accompagnare piatti a base di carne rossa, della cucina locale. Ideale anche, come vino da simposio, insieme a un pecorino di media stagionatura.
Clarice, ha origine dal nome del podere dove risiede la prima vigna, acquistata, dalla famiglia Di Vaira negli anni 60, dal conte Giuseppe della Gherardesca padre di Clarice, moglie del marchese Mario Incisa delle Rocchetta, padre del Sassicaia. Si può dire che questo è il vino più rappresentativo dell’azienda. Un uvaggio di Cabernet Sauvignon 50%, Merlot 30% e Syrah 20% con un passaggio in barriques di 9 mesi. Un rosso rubino con una bella massa colorante che offre un bouquet semplice e diretto con note di piccoli frutti rossi e una leggera speziatura. In bocca colpisce l’acidità, il tannino ancora scalpitante e una bella corrispondenza gusto-olfattiva. Un vino che non ha problemi di abbinamento; si accompagna bene a varie preparazioni strutturate a base di pesce, come ad esempio il caciucco o la palamita, o alle classiche ricette di carne.

Quindi se ci troviamo a passare da Bolgheri è d’obbligo una sosta all’Aziena Eucaliptus e al suo ristorante a Km 0.



Nessun commento:

Posta un commento