5 settembre 2013

PEPERITA : LA PICCANTEZZA DA 1 A 12



PEPERITA  : LA PICCANTEZZA DA 1 A 12

Il peperoncino è una delle molte piante arrivate da noi dopo la scoperta dell’America. La pianta era già conosciuta in Messico ed in Cile circa 5000 anni a.C.. Gli spagnoli furono i primi a commercializzarla, essiccata e macinata, come spezia preziosa.

In Europa si diffuse rapidamente e prese il nome di "Pepe delle Indie". Questa pianta non ebbe problemi di adattamento al nuovo clima e tanta era la sua facilità di coltivazione che venne chiamato "la droga dei poveri" in contrapposizione al pepe che, più raro e molto costoso, era riservato quasi esclusivamente alle classi sociali più elevate.
La sostanza che conferisce la piccantezza al peperoncino è la capsaicina insieme al altre sostanze che fanno parte della famiglia  dei capsaicinoidi. E’ proprio la diversa proporzione dei vari capsaicinoidi che determinano le differenze dei vari tipi di peperoncino.

A Bibbona, nel cuore della Costa degli Etruschi (pr.Livorno),  Rita Salvadori, titolare dell’Azienda Agricola Peperita, ha trasformato la coltura di questa semplice pianta in un’arte. Dopo anni di studi ha deciso di piantare circa 12 varietà di peperoncino, diverse sensorialmente una dall’altra.
Ecco come lei stessa ci descrive alcune varietà coltivate nella sua azienda:
Ajì: piccantezza delicata si abbina favolosamente con il pesce, la verdura ed è molto delicata ed aromatica;
Banana Pepper: piccantezza delicata, un’avventura di aromi profumati e particolari sapori che non si scordano facilmente. Piacevolmente e sorprendentemente fruttato;
Erotico: piccantezza delicata, molto aromatico, si abbina con zuppe e minestre di verdure e di pesce;
Caienna: piccantezza media, perfetto per una spaghettata tra amici o su una pizza focosa. Affumicato e con una “classica” sfumatura di peperoncino;
Jalapeňo: piccantezza media, profumato e speciale su verdure e frittate;
Scotch Bonnet: piccantezza medio alta, rimarrete sorpresi con pesci e crostacei avvolti in una sorprendente nuvola di aromi e sapori raffinati;
Habanero Red Savina: piccantezza alta, profumato e terribile, lascia tutti a bocca aperta! Da abbinare a cioccolato fondente, sughi e zuppe;
Habanero Fatalì: piccantezza alta, dal sapore dolce, ottimo per abbinamenti con pesci e verdure, ma sorprendente con qualsiasi piatto. Da provare su un gelato al gusto di vaniglia o di melone;
Habanero Chocolate: piccantezza alta, profumo intenso, da utilizzare su carne di cinghiale e tagliate. Da provare anche sui gelati a chi piace un po’ di brio.
Buth Jolokja: piccantezza altissima, si abbina preferibilmente a sughi di carne e pesce, ma è ottimo anche con la cioccolata;
Naga Morich: piccantezza altissima, si abbina a tutti i piatti, è il più piccante al mondo!

Naga Yellow: piccantezza altissima, il suo alto grado di piccantezza lo rende adatto ad accompagnare pesce o crostacei, svelando confini gustativi ancora inesplorati;
Novantanove: piccantezza altissima, “Buth Jolokja”,ha l’aroma dell’Habanero, ma con la piccantezza simile al Naga Morich. Si abbina preferibilmente a sughi di carne e pesce, ma anche con la cioccolata.

Concludendo il peperoncino non è sinonimo solo di piccantezza, ma anche di aromaticità e come tale va scelto ed abbinato a seconda delle preparazioni, scopriremo così sensazioni davvero “hot”!.

Santè

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