PERLA DEL GARDA…UNA SERATA…TANTE EMOZIONI AL RISTORANTE DA
“KICO”
Il
ristorante da “Kico”,ad Assago, venerdì 22 novembre, ha organizzato una serata
con i vini dell’Azienda Perla del Garda,
in abbinamento con i loro piatti, preparati e studiati apposta per l’occasione.
Alla
serata era presente Giovanna Prandini, proprietaria dell’Azienda, che,
coadiuvata dal giornalista Marco Santini, ha raccontato con semplicità e grande
amore la storia e la filosofia della Cantina; introducendo, inoltre, i vari
vini presenti in degustazione
Un’Azienda
giovane, dinamica e moderna, ideata e realizzata da Vittorio Moretti, che si
snoda su tre livelli: il panorama della location, la sala di accoglienza e la
particolarissima barricaia, adagiata su uno strato di ghiaia che aiuta a
mantenere stabile la temperatura.
Il logo dell’Azienda è una reinterpretazione di un fregio della Loggia di
Brescia, sede storica del Comune della città; mentre la forma della bottiglia è
stata realizzata da un’idea di Giovanna.
I
vitigni coltivati sono, per i bianchi: Turbiana, Chardonnay, Riesling, Sauvignon e Incrocio
Manzoni; per i rossi: Merlot, Rebo, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. I primi vigneti sono
stati impiantati nel 2000 e la prima produzione è stata del 2006. Da allora
molto si è fatto grazie all’intuito di Giovanna, supportata dall’enologo Cesare
Ferrari, noto consulente di una
lunga serie di aziende franciacortine. Il vitigno Trebbiano di Lugana è la
“Perla” dell’Azienda e, negli ultimi anni, sta’ riscuotendo un notevole
successo.
Una particolarità della Cantina è che i
loro Vini Spumanti sono imbottigliati solo in formato Magnum per dare
risalto all’eccellenza qualitativa e per differenziarsi dalla vicina Franciacorta.

La serata prosegue
con una Zuppa di lenticchie di
Castelluccio con totani, paranza, gallinella e gamberi accompagnata da “Madre
Perla”, 100% Trebbiano di Lugana. Un prodotto che fa solo acciaio, ma
caratterizzato da un affinamento
preimbottigliamento di 17 mesi; l’esame olfattivo è sorprendente, elegante,
complesso, intenso e minerale. In bocca è morbido, fresco e persistente; un
prodotto a cui si deve concedere un po’ di tempo per aprirsi e mostrarsi in
tutto il suo splendore, poiché al primo naso rimane un po’ chiuso. Un vino che
regge bene il trascorrere del tempo.
L’Orata con speck croccante pere e cannella viene
abbinato a “Madonna della Scoperta”, Trebbiano di Lugana Superiore: la
scelta del nome viene da un Santuario situato in prossimità della vigna; il 50%
del vino fa un affinamento di circa 12 mesi in barrique di secondo passaggio.
Il bouquet regala note di vaniglia, frutta a polpa gialla, ma non manca mai il
tocco di mineralità, impronta tipica del terreno. In bocca è avvolgente e minerale; perfetta la corrispondenza gusto-olfattiva con
una PAI importante.

Una
serata piacevole e interessante che fa venire voglia di andare a trovare
Giovanna direttamente in Cantina per poter assaggiare la gamma completa dei
vini dell’Azienda Perla del Garda.
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